La strategia di Giorgia Meloni il Governo italiano si adatta alle esigenze della Commissione UE sull'economia mediante la pianificazione bilanciale. Il disegno di legge, inoltre, prevede la proroga della correzione dei conti da svolgere in 4 anni a 7 annuali.
Il Piano Straordinario di Bilancio (Psb), elaborato dal Governo Meloni, prevede una strategia divisa in due fasi per le riforme relative alla concorrenza e al fisco. I primi progetti dovranno essere completati entro il 2026, mentre altre riforme più gravi, come quelle relativamente a professioni, ferrovie, energia idroelettrica e servizi postali, verranno posticipate al 2027-2029.
Già è chiaro, quindi, che il calendario di riforme è focalizzato sul prosieguo della legge di bilancio, che sarà svolto dal prossimo governo a partire dal 2027. Questo evento non è casuale; infatti, il piano strutturale si concentra sulla durata del PSB, riconoscendo che questi impegni saranno conclusi al termine di questa legislatura.
Adottare una strategia a due tempi sarà vantaggioso per le autorità finanziarie italiana, in quanto potrebbero sfruttare il periodo di consolidazione del PSB, disponendo di 7 anziché 4 annuali per corregire i conti. Comunque, questo vantaggio è bilanciato dal fatto che il Prossimo Governo assume i doveri esecutivi per le modifiche di legge. Ciò significa che ogni progresso raggiungibile durante la legislatura attuale sarà certificato e verificata dalla Commissione UE nella successiva.
Il giornalista Giuseppe Colombo sottolinea che le riforme previste nel PSb non presentano azioni innovative rispetto a quelli previsti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr). Tuttavia, queste modifiche potrebbero avere una impattare positivamente sulla crescita economica, in particolare sugli investimenti e su altre misure di aiuto economico.
Anche la Commissione EU esige una certificazione dei progressi rilevati dall'Italia, in caso di estensione di tempo per la correzione dei conti. Sarà importante per il Government italiano lavorare sorgente alla realizzazione dei progetti e alla conferma delle promesse Fatte durante la legislatura attuale.
In realtà, il Calendario di riforme può essere visto in due fasi: Inizialmente, per il 2026 saranno realizzati tutti gli obblighi previsti dal Pnrr e dal PSB, tra cui la raccolta dei rifiuti, la gestione dei rifiuti riciclati e miglioramento delle infrastrutture. Successivamente, nel 2027-2029, il prossimo Governo dovrà prendere in esame le riforme più gravi, citate sopra.
Anche la riforma fiscale è prevista per il 2026, con la revisione delle spese fiscali e la semplificazione delle procedure administrative. Il PSB specifica che il consolidare i risultati acquisiti con la riforma fiscale è destinato a migliorare gli esiti economici di lungo termine in Italia.
In sintesi, la strategia economica del Governo italiana, con il PSb, mira a confermare i progressi degli ultimi anni e potenziare la crescita economica. Ciononostante, la manovra fiscale sarà posticipata al prossimo Esecutivo, che prenderà in carico tre leggi annuali su concorrenza chiamate ad intervenire su professioni, ferrovie, energia idroelettrica e servizi postali, lasciando il timone alle autorità futura.