La surreale discrepanza tra le priorità del Pd e le reali emergenze del nostro tempo
Con tanti problemi che ci sono, il Partito democratico ha dato vita a una polemica di secondo piano, a dire tanto. Oggetto: David Ermini, appartenente alla Direzione del Pd ed ex vicepresidente del Consiglio superiore della magistratura, che ieri ha deciso di restare alla presidenza del consiglio di amministrazione di Spininvest, società della holding del gruppo Spinelli, l'imprenditore coinvolto nella inchiesta genovese. Dopo le pressioni di Andrea Orlando, di Elly Schlein e del grillino (si può ancora dire così?) Ferruccio Sansa, Ermini ha deciso di lasciare il parlamentino dem. Un libero professionista dunque non può scegliere per chi lavorare perché il Partito è contrario: mah!
Al di là del merito, davvero poco interessante, si resta più in generale un po' colpiti…