La transfobia spinge al suicidio un 21enne. La Totolo prova ad assolvere gli hater, i suoi festeggiano: «Meno uno!»
Un ragazzo di 21 anni è stato spinto al suicidio dai commenti transfobici ricevuti in rete dopo aver deciso di raccontare la sua transizione di genere sui social. Ma la signora Francesca Totolo tenta di assolvere i suoi assassini, sostenendo che il giovane si sarebbe ammazzato perché non binario e non perché vittima di odio. In fondo, fosse andato a prostitute come il loro amatissimo Trump, nessuno dei suoi lo avrebbe molestato…
La domanda della Totolo equivarrebbe a chiedersi se durante l’Olocausto gli ebrei siano morti per colpa dei nazisti o per colpa del loro essere ebrei. E di certo, speculare sul cadavere di un ragazzino di 21 anni per inneggiare alla transfobia promossa dai suoi amici di Provita Onlus è un qualcosa che si commenta da sé.
Chiamati dalla signora Totolo a…