‘la vita è così:vieni, fai e poi te ne vai’le 4 pagine scritte da berlusconi prima di morire nel..
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‘la vita è così:vieni, fai e poi te ne vai’le 4 pagine scritte da berlusconi prima di morire nel..

‘la vita è così:vieni, fai e poi te ne vai'le 4 pagine scritte da berlusconi prima di morire nel..

Marina Berlusconi parla del lascito ideale di

Pochi giorni prima della sua morte, ha scritto su quattro fogli “il suo lascito ideale”, una sorta di testamento politico redatto durante il suo ricovero al San Raffaele. Di queste quattro pagine parla Marina Berlusconi nella prefazione del nuovo libro di Paolo Del Debbio, un estratto che viene anticipato oggi sul Corriere della Sera. “Ero lì con lui – racconta la presidente di Mondadori – in quella camera del San Raffaele di , nel primo pomeriggio di sabato 10 giugno, quando scrisse queste righe. Non potrò mai, mai dimenticare”.

Marina Berlusconi ricorda quei giorni sempre più complicati man mano che le condizioni di salute di suo padre peggioravano. L'avevo visitato la sera prima e sembrava stare bene. Sono tornata il giorno successivo e purtroppo ho trovato un altro uomo. Abbandonato su una poltrona, molto affaticato, cupo, sofferente. Si è fatto accompagnare dalla poltrona al tavolo. Ha chiesto carta e penna, ha chinato il capo e ha iniziato a scrivere. Mi sono seduta accanto a lui e l'ho osservato lavorare. Ad un certo punto si è fermato, ha alzato lo sguardo, mi ha fissato negli occhi e ha detto qualcosa che porterò con me fino al mio ultimo istante: “Vedi, Marina, la vita è così: vieni, fai fai fai… e poi te ne vai”.

Quando Berlusconi ha finito la prima pagina, me l'ha passata e ho letto – scrive ancora la figlia Marina. “E il mondo mi è crollato addosso. Perché mi sono resa conto che stava scrivendo il suo lascito ideale, il suo testamento, la sintesi delle convinzioni e dei valori che lo hanno sempre accompagnato. Ha continuato a scrivere e quando ha finito ha chiesto di essere riaccompagnato a letto. Io sono rimasta lì, pietrificata, fingendo di non aver compreso quello che entrambi avevamo compreso benissimo”.

“Quelle quattro pagine le ho poi lette e rilette decine di volte” – aggiunge Marina Berlusconi – “le ho girate tra le mani per ore, per giorni, e ogni volta mi manca il respiro. Sono un ricordo molto privato, ma credo sia giusto che non rimangano soltanto un ricordo privato. Non contengono nulla di inedito, ma mi piace condividerle con quanti hanno voluto bene a mio padre”.

In questo estratto del libro di Del Debbio, si può intravedere il desiderio di Silvio Berlusconi di lasciare in eredità il suo pensiero politico, i suoi valori e le sue convinzioni a coloro che lo hanno sostenuto nel corso degli anni. Un lascito che Marina Berlusconi, condividendo queste quattro pagine, vuole rendere pubblico e accessibile a tutti coloro che sono stati vicini a suo padre.

Questa testimonianza personale di Marina Berlusconi offre uno sguardo intimo sulla vita e sulla morte del suo illustre padre, gettando luce sulle sue ultime riflessioni politiche.

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