La Vuelta fermata dai manifestanti pro Palestina a Madrid: tappa annullata, vittoria a Vingegaard
L’ultima tappa della Vuelta a Madrid è stata interrotta da manifestanti pro-Palestina che hanno occupato diversi punti del percorso. Le proteste sono sfociate in scontri con la polizia, che aveva schierato circa 1500 agenti nella capitale spagnola. A causa di ciò, l’organizzazione ha concluso in anticipo la tappa e la corsa ciclistica a circa 50 km dall’arrivo.
I manifestanti hanno chiesto la fine immediata della guerra e l’accesso di cibo e forniture mediche a Gaza. Le proteste sono coincise con gli ultimi preparativi dell’esercito israeliano per lanciare l’annunciata occupazione militare di Gaza City.
Il sindaco di Madrid, José Luis Martinez Almeida, ha definito l’epilogo della Vuelta come un “quadro vergognoso per la Spagna”. Al contrario, il premier Pedro Sanchez si è detto orgoglioso che gli spagnoli si siano mobilitati per una causa giusta. La sua vice, Iolanda Díaz, ha ribadito che Israele non deve partecipare ad alcun evento sportivo o culturale mentre commette un genocidio.
Nonostante l’annullamento della tappa, il ciclista danese Jonas Vingegaard è stato dichiarato vincitore della Vuelta 2025, anche se non ha potuto partecipare alla tradizionale premiazione.
