L'accrocco di Conte, gli orizzonti liberali, e i soliti problemi del campo largo
Per una strana coincidenza sia Matteo Renzi sia Giuseppe Conte, ognuno alla sua maniera, hanno infine scelto di schierarsi dalla parte del centrosinistra (alias progressisti, alias campo largo: la zuppa è sempre quella). Ci sono arrivati entrambi seguendo complicatissimi percorsi politici e tormenti personali, ma ci sono arrivati.
Con il centrosinistra ma non in modo organico, specificazione sottilmente malandrina e potenzialmente distruttiva, specie nel caso del nuovo Movimento 5 stelle, mentre Italia viva si manterrà per così dire a bordo campo essendo ancora vigente la fatwa antirenziana elevata da Conte e da Nicola Fratoianni («La discussione per me è finita») uniti nella lotta. Mentre si alza la schiuma rabbiosa di Beppe Grillo, sostanzialmente cacciato dal suo Movimento,…