Lama Michel Rinpoche, un monaco e maestro buddhista, ha condiviso alcune riflessioni importanti sulla vita e sulla felicità nel suo recente intervento a Radio DEEJAY, nel programma “Volo del Mattino” condotto da Fabio Volo. In questo articolo, riprendiamo i punti chiave delle sue riflessioni, che toccano temi come la sofferenza mentale, il senso di colpa, la felicità e l’utilizzo dei social network.
Secondo Lama Michel Rinpoche, viviamo in un’epoca molto duale, dove ci sono l’io e l’altro, e spesso ci sentiamo in dovere di risolvere i problemi degli altri. Tuttavia, non dobbiamo mettersi il peso di risolvere i problemi degli altri, ma piuttosto lavorare su di noi stessi e sulla nostra gioia. “Se c’è tanta sofferenza nel mondo e io voglio che non ci sia, io devo stare bene per poter portare gioia”, ha affermato.
Lama Michel Rinpoche ha anche sottolineato l’importanza di accogliere sé stessi e di non colpevolizzare noi stessi o il mondo. “La chiave è prima di tutto saper accogliere sé stessi. È come quando qualcuno viene da te e ti dice ‘Tu non dovresti essere così’. La risposta è ‘Se io sono è perché sono. La mia vita mi ha portato a essere quello che sono'”, ha spiegato.
Inoltre, il monaco ha rilevato che viviamo in un’epoca in cui abbiamo proiettato la felicità sulla dopamina, sul piacere immediato. “La natura della dopamina è che più alto è il picco, più è profonda la caduta. Più forte è il piacere più sento il vuoto dopo e devo cercare di riempirlo”, ha affermato. La soluzione, secondo lui, è tornare ad ascoltare le nostre emozioni e creare momenti di silenzio interno per poter elaborare le emozioni.
Lama Michel Rinpoche ha anche parlato del ruolo dei social network nella nostra vita. “I social hanno la dinamica della droga ma non lo sappiamo perché siamo tutti drogati”, ha affermato. Secondo lui, non dobbiamo essere dipendenti dalle informazioni inutili e dobbiamo cercare di diminuire le informazioni inutili per poter andare nella natura e creare momenti di creatività.
In sintesi, le riflessioni di Lama Michel Rinpoche ci invitano a ripensare la nostra vita e la nostra felicità. Dobbiamo lavorare su di noi stessi, accogliere sé stessi e non colpevolizzare noi stessi o il mondo. Dobbiamo creare momenti di silenzio interno per poter elaborare le emozioni e non essere dipendenti dalle informazioni inutili. È solo in questo modo che possiamo essere felici e portare gioia agli altri.
Inoltre, Lama Michel Rinpoche ci ricorda che la vita è breve e che dobbiamo fare ciò che ci sembra importante fare. “Se c’è qualcosa che riteniamo importante fare, facciamola. Se no la vita passa”, ha affermato. Sono parole che ci invitano a riflettere sulla nostra vita e a fare ciò che ci rende felici e contenti.