L’arte: una voce per le lotte invisibili del Sudan

L’arte: una voce per le lotte invisibili del Sudan

L'arte: una voce per le lotte invisibili del Sudan

“L'arte: una voce per le lotte invisibili del Sudan”

Una conferenza alla Georgetown University in Qatar, intitolata “Seeing Sudan: Politics Through Art”, mette in evidenza la resilienza e la creatività del popolo sudanese.

La guerra in Sudan ha sfollato oltre 13 milioni di persone, ma la loro storia rimane in gran parte inascoltata nei media internazionali. Per affrontare questo problema, la Georgetown University in Qatar sta facendo luce su alcune di queste storie.

La conferenza “Seeing Sudan” riunisce studiosi, artisti e attivisti per mostrare come la creatività possa resistere anche in tempo di guerra. La cantante sudanese-americana Alsara si esibisce sul palco con la sua potente voce, che mescola suoni tradizionali con un tocco moderno e ribelle. La sua parla direttamente delle lotte del suo paese di origine.

Il farmacista e scrittore Omar Alajani sta documentando le ricche tradizioni culinarie del Sudan, per garantire che queste ricette amate siano conservate per le future generazioni. Il suo libro di cucina è il primo a essere pubblicato in inglese e vuole colmare il vuoto nella documentazione della cucina sudanese.

L'artista Khaled Albbe utilizza i suoi disegni politici per mostrare come la guerra danneggi le persone. La sua arte è una forma di resistenza contro la retorica e cerca di dare voce ai milioni di sfollati.

La conferenza fa parte della serie di dialoghi “Hiwara” della Georgetown University in Qatar, che mira a creare uno spazio per conversazioni difficili in un mondo in cui la libertà di parola è sempre più limitata.

L'evento è una celebrazione della creatività sudanese e un'espressione dell'identità e della lotta per essere visti e ricordati. Gli artisti e gli attivisti presenti alla conferenza stanno facendo del loro meglio per condividere la storia del Sudan e per garantire che la sua voce non sia dimenticata.


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