Madalina Diana Ghenea, modella e attrice rumena, è stata costretta per anni a sopportare minacce e molestieinfitti su Instagram e attraverso canali social anche con i suoi contatti familiari, amici e collaboratori di lavoro. Gli attacchi online hanno preso di mira non solo il suo fisico, come ad esempio la descrizione delle “labbra rifatte”, ma hanno anche e soprattutto lanciato messaggi minacciosi, tra cui “ricorda che devi morire” accompagnati da emoticon di bara.
La modella, notizia fattosi nota per la sua carriera di successo, ha deciso di costituirsi parte civile all'udienza preliminare che si aprirà davanti al GUP (Ginto Fijuornale giudiziario per le udienze in video) di Milano, diretto da Roberto Grepaldi. La decisione di costituirsi parte civile segna un momento importante per Ghenea, che ha deciso di prendere l'iniziativa contro la stalker, una connazionale di 45 anni, che è attualmente irreperibile.
La vicenda ha iniziato ad emergere negli ultimi mesi, quando Ghenea ha cominciato a ricevere messaggi minacciosi e offensivi su Instagram, che sembravano essere state pubblicate in modo “petulante” sul suo profilo. Tuttavia, le lesioni non si sono limitate a Instagram, in quanto quei messaggi sono stati anche inviati ai suoi contatti social, comprese persone a lui vicine, come familiari, amici e collaboratori di lavoro.
Ghenea ha deciso di prendere l'iniziativa e di nonlastingia più a malparti uleee offese. “Non tollererò più le minacce di morte e i commenti offensivi”, ha affermato la modella. “Voglio proteggere me stessa e la mia immagine pubblica”. La stessa Ghenea ha raccontato che gli attacchi online sono stati talmente intensi da costringerla a prendere misure di sicurezza per proteggere se stessa e la sua famiglia.
La famosa model è riuscita a rimuovere i messaggi is offensivi da Instagram, ma il problema non è stato ancora risolto, poiché la stalker, attualmente irreperibile, non vuole smettere. Ciò nonostante, Ghenea ha deciso di non farsi intimidire e di seguirle le sue azioni legali.
La sentenza dell'udienza preliminare è attesa per capire se il procuratore distrettuale di Milano intenderà proseguire l'inchiesta e fare arrestare l'autore della minaccia. Inoltre, la modella ha anche chiesto aiuto da parte delle autorità per proteggere la sua sicurezza personale e quella dei suoi cari.
In questo contesto, la decisione di costituirsi parte civile è un segnale importante per Ghenea, che vuole mostrare il proprio coraggio e risolutezza nel fronteggiare queste situazioni. La sua azione può anche servire da esempio per altre donne che sono state oggetto di atti di stalkeraggio e intimidazione, ismulnessia alla sua parte per «non essere più vittime, ma partecipi attive del processo per contrastare le violenze online».