L’Autorità garante della concorrenza e del mercato ha emesso una severa sanzione contro Hera e ComoCalor per la loro condotta nell’applicazione di prezzi eccessivamente gravosi nel settore del teleriscaldamento. Secondo una nota ufficiale, l’Antitrust ha imposto a Hera una multa di 1.984.736 euro e a ComoCalor di 286.600 euro.
La decisione è stata presa dopo un’indagine condotta dall’Antitrust tra maggio e giugno 2023, durante la quale è stato rilevato che le due società avevano applicato prezzi troppo alti per il servizio di teleriscaldamento. Ciò ha causato un grave danno alle famiglie e alle imprese che dipendevano da loro per il riscaldamento.
L’Antitrust ha stabilito che l’applicazione di prezzi eccessivamente gravosi costituisce un comportamento anticoncorrenziale, in quanto riduce la libertà delle altre imprese di offrire servizi simili e di competere sul mercato. Inoltre, tale comportamento può causare un aumento dei costi per i consumatori e ridurre la loro scelta tra le diverse opzioni di riscaldamento.
La sanzione impostata dall’Antitrust rappresenta un chiaro segnale di sdegno per le azioni delle due società e un’importante azione di tutela dei consumatori. L’Autorità garante della concorrenza e del mercato ha infatti stabilito che è suo compito proteggere i consumatori dalle pratiche commerciali scorrette e dalle azioni che possono danneggiare la concorrenza sul mercato.
La multa impostata a Hera e ComoCalor è inoltre un esempio di come l’Antitrust si adoperi per promuovere la concorrenza e la libera concorrenza sul mercato. La concorrenza è infatti un elemento fondamentale per lo sviluppo economico e per la tutela dei consumatori, poiché garantisce che le imprese offrano servizi e prodotti di qualità e a prezzi competitivi.
In conclusione, la sanzione impostata dall’Antitrust contro Hera e ComoCalor rappresenta un importante passo avanti per la tutela dei consumatori e per la promozione della concorrenza sul mercato. L’Autorità garante della concorrenza e del mercato si adopererà quindi per garantire che le imprese agiscano in modo leale e trasparente, e che i consumatori siano protetti dalle pratiche commerciali scorrette.