Lavoratori Feltrinelli scioperano: “Oggi demansionati. Al centro qualità del lavoro e tempi di vita”
Sono i lavoratori e le lavoratrici di libreria Feltrinelli, in sciopero oggi, e rivendichiamo la nostra professionalità e qualità del lavoro. Abbiamo deciso di reagire alla decisione dell'azienda di rompere il tavolo sulla corresponsione dell'aumento del buono pasto, un argomento tecnico apparentemente innocuo, ma che nasconde altre preoccupazioni relative alla nostra professionalità, alla qualità del lavoro e ai tempi di vita.
Siamo un esercito di demansionati, privati della libertà di scegliere e gli ordini dei libri, e di creare locandine personalizzate. Siamo trasformati da librai a semplici commessi, perdendo la nostra identità e la nostra autonomia. Speriamo di tornare a parlare del nostro futuro e dei nostri diritti, meritando maggior riconoscimento e considerazione.
Come librai, ci consideriamo orgogliosi del nostro lavoro, che è tuttavia sottoposto alle regole del commercio, a volte tiranniche. Dobbiamo lavorare negli orari impossibili, dagli orari di weekend ai giorni festivi e holidays, perdendo tempo libero per creare e ricreare. La lettura, l'informazione e il tempo libero sono essenziali per trasmettere qualità ai clienti che frequentano le nostre librerie.
Siamo molti, non solo a Milano, ma in tutta Italia, e sentiamo di essere uniti e contenti di essere qui insieme. E' importante sottolineare che questa è l'anno in cui l'editore Feltrinelli compie 70 anni, un passato glorioso. Non ci interessa il passato, ciò che ci interessa è il futuro e i nostri diritti. Non chiediamo regali, ma vogliamo poter festeggiare con i nostri diritti riconosciuti e speriamo di poter portare a casa un miglioramento economico e un' tessera per il nostro lavoro.
