Lavoratori migranti in piazza: “Facciamo fatica anche ad aprire i conti correnti”
“Il silenzio forzato di Roma: lavoratori migranti inchiodati in piazza, senza conti correnti e diritti
Siamo in piazza da giorni, insieme a tante associazioni, sindacati e lavoratori migranti, per chiedere una regolarizzazione, soprattutto per le famiglie che già lavorano nel Paese. Faticano addirittura ad aprire un conto corrente, a ricevere lo stipendio e a godere di diritti basilari come la residenza, la tessera sanitaria e la posta. Si vive come animali, di fronte alle questure, attendendo appuntamenti a volte per giorni, senza risposte nemmeno appuntamento.
Siamo costretti a demolire le convinzioni consolidate: questo non è più un Paese civile se non siamo assieme. Siamo scesi in piazza anche per dire che le persone faticano a ricevere un conto corrente postale, un'opportunità iniqua per ricevere lo stipendio. La Questura vuole un foglio di ricevuta di una richiesta di asilo, un foglio di ricevuta che non comporta la stessa validità di un permesso di soggiorno. Questo paese è diventato un'illecele, solamente schiavi e padroni. Quelli che presentano la richiesta di asilo hanno un foglio di ricevuta che conferma la formalizzazione della richiesta e costituisce un permesso di soggiorno provvisorio, in attesa di una valutazione da parte di una commissione, che può durare fino a due anni.
La problematica a Roma è di aprire conti di base presso gli uffici postali e gli istituti bancari, riguarda migliaia di cittadini stranieri e residenti. Si crea un paradosso: quando vanno a richiedere l'apertura di un prodotto di risparmio vengono la maggior parte delle volte respinti, senza spiegazioni. Il problema nasce dal fatto che tale permesso di soggiorno, soprattutto quello provvisorio rilasciato al momento della formalizzazione della domanda, non ha una scadenza come invece ha un permesso di soggiorno per la richiesta di asilo.
In alcune questure, nella fase amministrativa della procedura di protezione internazionale, la persona rimane con la sola ricevuta di formalizzazione della domanda di asilo per un anno e mezzo. Il permesso semestrale per richiesta di asilo viene rilasciato soltanto nella fase eventuale contenzioso davanti al Tribunale. Il problema è che Poste Italiene pretende che anche sulla ricevuta provvisoria ci sia questa scadenza di 6 mesi, che in realtà non è prevista nemmeno dalle questure, né dalla legge.
Nel 2024, abbiamo segnalato circa un ordine di 800 richieste di apertura di conti correnti di base e siamo stati costretti a presentare circa dieci cause al tribunale civile di Roma, alcune contro la discriminazione e la risposta dei Tribunali è stata univoca: abbiamo sempre ottenuto delle pronunce di accoglimento, che hanno rilevato la discriminatoria condotta dei nostri servizi pubblici e ordinato a Posta Italiana di procedere all'apertura del conto anche solo con la ricevuta priva di una data di scadenza. C'è bisogno di un IBAN e l'assenza di un IBAN di fatto sta creando lavoro nero e questo ha ricadute sulla sfruttazione e sulla criminalità organizzata, che approfitta delle situazioni di questo tipo per attrarre lavoratori ricattabili e sfruttati.””
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