Lavoratori Siae Microelettronica a Palazzo Lombardia per chiedere stipendio e diritti
I lavoratori di Siae Microelettronica e della sua controllata Sm Optics, aziende del settore delle telecomunicazioni con sede a Cologno Monzese, hanno organizzato un presidio davanti a Palazzo Lombardia a Milano per manifestare contro la situazione di incertezza lavorativa e il mancato pagamento degli stipendi per diverse mensilità.
I lavoratori, guidati da Giorgio Pontarollo della Fiom Cgil Milano, hanno chiesto che la Regione Lombardia intervenga per salvaguardare l'azienda e i posti di lavoro. Una delegazione dei lavoratori è stata ricevuta in Regione e ha chiesto che le loro istanze vengano riportate con urgenza al Ministero affinché si riprenda il tavolo di crisi sulla vertenza.
I lavoratori sono in ritardo di 4 mesi di stipendio e hanno problemi con il pagamento della cassa integrazione e del welfare. L'azienda non ha pagato il Fondo Cometa, un fondo che le persone hanno deciso di pagare, e ci sono arretrati di almeno tre anni.
I lavoratori chiedono che l'istituzione scenda in campo a loro favore e che l'azienda assuma le proprie responsabilità per garantire il futuro di Siae Microelettronica. La Regione Lombardia ha finanziato e sostenuto il percorso di formazione professionalizzante in azienda, ma i lavoratori attendono ancora il piano industriale che dovrebbe essere consegnato alle istituzioni.
Inoltre, i lavoratori hanno appreso che c'è stata una manifestazione di interesse da parte di un fondo straniero per entrare nella governance e nella composizione societaria di Siae Microelettronica, e chiedono di avere un riscontro urgente su questo scenario nuovo e differente.
I lavoratori hanno richiesto di essere informati subito dopo l'incontro con l'azienda al Ministero e di tornare a quel tavolo per essere protagonisti di un percorso istituzionale che preveda la salvaguardia occupazionale e il salvataggio dell'azienda.
