«Lavoravo come infermiere in Inghilterra: 1.700 euro a settimana, corsi pagati e un aiuto per l'affitto. Ma sono tornato a Bologna»
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«Lavoravo come infermiere in Inghilterra: 1.700 euro a settimana, corsi pagati e un aiuto per l'affitto. Ma sono tornato a Bologna»

«Lavoravo come infermiere in Inghilterra: 1.700 euro a settimana, corsi pagati e un aiuto per l'affitto. Ma sono tornato a Bologna»





«In Inghilterra la figura dell’infermiere è storicamente valorizzata». Queste le parole di Antonio Torella al Corriere della Sera, un uomo di 41 anni che ha lavorato a Brighton e ha potuto sperimentare in prima persona come le condizioni di lavoro possano cambiare di Paese in Paese. Mentre in Italia si discute di mancanza di personale, di aggressioni da parte di pazienti arrabbiati e difficoltà economiche dovute a stipendi non più in linea col sempre crescente costo della vita, in quegli ospedali «sono disposti a pagarmi 1.500 sterline a settimana per le mie competenze».



Antonio è dovuto andare via dell’Inghilterra per stare vicino alla moglie e al…

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