Lazza: “Volevo fare il disco della vita, il feat con Pausini non mi è stato imposto, lei spacca”
Lazza, lo stesso nome d'arte di Jacopo Lazzarin, ha pubblicato il suo quarto disco, intitolato Locura, con alta attesa dopo il successo di Sirio. Il suo status di celebrità, accresciuto dal secondo posto al Festival di Sanremo 2023, gli ha consentito di diventare uno dei super-ospiti della conduzione di Amadeus, dove ha presentato il singolo “100 messaggi”. L'album vede la collaborazione di artisti importanti come Laura Pausini, che apre l'album con la traccia “Zeri in più”, e Lil Baby, in “Canzone d'odio”.
In un'intervista, Lazza dichiara di avere voluto fare “il disco della vita”, non facendosi imprimare da alcuna regola e accogliendo le sorprese. In particolare, non si aspettava che i fan di Laura Pausini apprezzassero la canzone “Zeri in più”, ma la loro risposta gli ha portato una piacevole sorpresa.
La collaborazione con Pausini è nata perché Lazza aveva sentito il campione del brano spagnolo “Locura” su YouTube e aveva pensato di proporgli la partecipazione al disco. “Le voglio bene” dice Lazza, “perché spacca e la volevo chiamare sul disco. Mi sembrò un'ottima occasione per coinvolgerla.”
Inoltre, la collaborazione con Lil Baby è stata possibile grazie al fatto che Lazza aveva scritto il pezzo prima di proporlo all'estero e aveva bisogno di una strofa da un artista della sua statura.
Nonostante la crescente fama, Lazza afferma di non sentirsi pressato per dover sempre raggiungere alte quote di successo e di amare fare ciò che gli piace. Non vuole che il pubblico si aspetti solo di vederlo su un certo palco o con un certo artista, ma vuole che si concentri sull'ascoltare la musica.
Sulla sua crescita artistica, Lazza si dichiara sicuro di sé, ma afferma di non considerarsi il “padre musicale” di questi giovani artisti, più semplicemente di contribuire a portare un nuovo genere di musica e di amare coinvolgere artisti talentuosi nel suo disco.
La parte che gli ha più fatto piacere nel fare questo disco, dice Lazza, è stata l'America, che gli ha fatto percepire la stima che ha per lui come artista. “Mi sono sentito una parte più importante del genere e di questo movimento”.
