Le borsette di Santanchè sono un diversivo per non parlare del problema Salvini
Se il problema vero della politica italiana fossero le dimissioni di Daniela Santanchè, saremmo in un'isola felice, che si occupa di borsette e barboncini, con il secondo quotidiano italiano che intitola la prima pagina con il ditino alzato “La destra salva la Santanchè”, senza neppure aggiungere un rituale ecchissene. Fuori dall'acquario di Montecitorio, il resto del mondo fa saltare equilibri, trattati, regole, usanze e l'intero diritto internazionale, ma noi abbiamo ben altro di cui occuparci: tacco dodici e l'odio per i ricchi. E allora sarebbe legittimo, per mettere un po' di ordine, archiviare il caso del ministro del Turismo e aprire quello del vicepresidente del Consiglio, Matteo Salvini. Di questo dovrebbe occuparsi l'Aula, su questo pretendere una…