Le colpe addebitate a Israele sono l’ennesima replica della persecuzione del popolo ebraico
«Ha tante colpe da stancarsi a contarle» (Shakespeare, Coriolano, 1, 1). Come Israele. Chiunque volesse trovare un ordinamento statuale più incolpato, invano lo ricercherebbe nell’elenco delle tirannie del mondo. Chiunque provasse a scovare una nazione più esecrata, inutilmente esaminerebbe la lista delle dittature che opprimono il proprio popolo e attentano alla pace, alla sicurezza e alla libertà di quelli altrui.
Non esiste uno Stato-canaglia, un’autocrazia, un regime dispotico che abbia collezionato altrettante accuse, risoluzioni, iniziative di boicottaggio, aggressioni, maledizioni. Non esistono al mondo un parlamento, un governo, un esercito che siano stati oggetto del monitoraggio e dell’assedio politico, diplomatico e giudiziario di cui il complesso civile, politico…