Le cose bisogna meritarsele: intervista a Rkomi
Decrescendo, il nuovo album di Rkomi, potrebbe trarre in inganno dal titolo. In realtà, nella visione di Mirko, attorno all'intero processo che ha portato a uno dei suoi dischi più belli finora non c'è una visione di sottrazione o comunque calo. Semmai, una crescita verso il basso, intendendo la mente come una macchina a livelli emozionali, una specie di visione a metà tra quella freudiana della psiche e del subconscio, oltre che delle parti del sé bambino che ognuno di noi ha, e quella invece della macchina a livelli di Andrew S. Tanenbaum (mia personale interpretazione) per spiegare l'architettura degli elaboratori. E che lo si voglia o no, il cervello è un computer.Quello di Rkomi ha funzionato da sempre in maniera diversa rispetto ai suoi simili, essendo obbligato per…