Le elezioni in Europa e la lezione per i riformisti: parlare dei problemi senza aggrapparsi all'aiuto giudiziario
Illudersi che per i riformisti sia cambiato il vento è troppo. Con il voto di domenica in Romania e Polonia, c'è stato un sospiro di sollievo. Questo sì. Diverso è il caso portoghese. La vittoria dell'europeista Dan alle presidenziali rumene, contro il sovranista filo-russo Simion, pone fine a una campagna elettorale macchiata dall'annullamento del voto a novembre, quando si erano sospettate ingerenze russe.
Putin fuori dai seggi in Romania…
Questa volta, in Romania, Mosca è rimasta fuori dai seggi. Comprensibile quindi il commento del portavoce del Cremlino Peskov, che ha definito il risultato «quantomeno strano». Sebbene l'Ocse abbia descritto la corsa al voto rumena viziata dalla diffamazione e a rischio di episodi di violenza, a far da protagonisti sono stati la…