Le famiglie degli ostaggi contro NETANYAHU: “Se fossero nei tunnel i suoi figli che farebbe?”
Come accade ogni sabato da mesi, le famiglie degli ostaggi ancora a Gaza, hanno marciato insieme a centinaia di manifestanti, dalla stazione ferroviaria centrale di Savidor a Tel Aviv verso la piazza dei rapiti. Chiedono al governo un accordo per il loro ritorno a casa. Durissime le parole di una madre: “Ha giocato con la vita dei nostri figli bombardando i negoziatori. Lì non ha bombardato Hamas, ma gli ostaggi”. E quelle di un padre: “Da 700 giorni i nostri figli sono sottoterra. Ministro, cosa avrebbe fatto se lì ci fossero stati i suoi figli?”
