Le furbizie di Meloni e Schlein ci portano in un vicolo cieco
Giorgia Meloni, che aspirava a fare da ponte Europa e Stati Uniti, è costretta a mediare, assai controvoglia, tra la posizione europeista di Forza Italia e la posizione trumputinista della Lega.
Isolata nell'Ue, dove non sa più come posizionarsi, salvo ripetere a ogni passo di non irritare Donald Trump, si vede ora anche ignorata se non proprio scavalcata dalla stessa amministrazione americana, con il vicepresidente J.D. Vance che con la sua telefonata non si fa scrupolo di offrire copertura alle spregiudicate manovre di Matteo Salvini, sottolineate per di più dai commenti festosi di Andrea Stroppa, il giovane consigliere italiano di Elon Musk (probabilmente, per Meloni, il dettaglio più doloroso: tu quoque, Elon).
Capiremo presto quanto tutto ciò abbia a che fare anche con…