le inquietanti memorie dell’architetto di putin, lanfranco cirillo, tra vaticano, mosca, servizi…
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le inquietanti memorie dell’architetto di putin, lanfranco cirillo, tra vaticano, mosca, servizi…

L'architetto della “Villa di Putin” e di molti oligarchi russi, Lanfranco Cirillo, ha rilasciato un'intervista in cui rivelava dettagli inquietanti sulla sua attività come mediatore tra il Vaticano e la Chiesa ortodossa russa. Cirillo ha affermato di avere frequentato e conosciuto molti funzionari vicini a Putin, tra cui il metropolita Tikhon, che ha battezzato il Presidente russo e il cui ruolo è quello di consigliere spirituale.

Cirillo ha raccontato che il metropolita Tikhon era un amico fraterno del Vaticano e del papa, e che era stato invitato regolarmente a per negoziare con rappresentanti della Chiesa cattolica. L'architetto ha affermato di aver accompagnato il metropolita Tikhon in questi viaggi e di aver ricevuto da lui anche storie salaci, come quella sulla prostituta che aveva raccontato al cardinal Ravasi.

Inoltre, Cirillo ha rivelato che il aveva consentito il trasferimento di una reliquia di san Nicola da Bari a Mosca, operazione condotta con la collaborazione dei servizi segreti russi. La reliquia, che arrivò a Mosca nel 2017, venne trasportata da un aereo privato messo a disposizione dalla Federazione russa.

L'architetto ha anche svelato che il personale dei servizi segreti russi si era occupato della transizione della reliquia. Cirillo ha rivelato che il capo del Gruppo Alfa, Nikolaj, il corpo speciale dei servizi di sicurezza russi, aveva desiderato visitare la cappella di Bari per i suoi cinquant'anni. Cirillo gli aveva esaudito il desiderio e aveva accompagnato Nikolaj all'interno della cripta, dove lo aveva lasciato per diversi ore. Nikolaj era tornato in superficie con un'espressione seria e aveva detto a Cirillo che stava cercando di capire come ripportare le ossa di san Nicola a Russia.

Cirillo non ha rivelato altre informazioni sul ruolo del Vaticano nel trasferimento della reliquia, ma ha parlato dei suoi rapporti con un ex ambasciatore italiano a Mosca, il padre del marito della figlia di Cirillo, contro cui era stata aperta un'indagine a causa delle accuse di storno di capitali e di possesso di residenza fittizia in Russia.

L'architetto ha inoltre parlato delle accuse italiane e della perdita di contatti con molti amici e conoscenti a causa delle indagini che lo coinvolgevano. Tuttavia, ha sottolineato che aveva ottenuto la solidarietà dei suoi amici russi, tra cui il metropolita Tikhon.

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