Le menti della banda dei dossier: un super poliziotto e un informatico. Spiati anche i vertici dello Stato
Allarme dati rubati, l'inchiesta si allarga. La “banda dei dossier” che avrebbe acquisito informazioni per poi rivenderle per fini imprenditoriali o politici – carpiti 800 mila documenti, affari per oltre 3 milioni, probabili appoggi da clan mafiosi e servizi stranieri, spiati anche i vertici dello Stato – tale banda aveva le sue “menti”, come ogni organizzazione che si rispetti.Le menti della banda dei dossierGli inquirenti, in testa la Procura nazionale antimafia guidata dal magistrato pugliese Giovanni Melillo – 66 anni, in carica dal maggio 2022, successore di Federico Cafiero De Raho (oggi deputato M5S) – hanno individuato queste “menti” definendoli “soggetti pericolosi per la democrazia del Paese”.Le menti della banda dei dossier: un super poliziotto e…