Le menzogne dei carnefici non sono cambiate: ieri i nazifascisti, oggi i macellai del 7 ottobre
Ho sempre detto, scherzando, che la filatelia e la storia postale sono sempre stati il mio primo interesse. Per questo non potevo mancare sabato scorso al seminario organizzato dall'Istituto di studi storici postali Aldo Cecchi, di Prato, sugli anni finali della Seconda guerra mondiale. In quella sede ho potuto così ascoltare la bella relazione di Domitilla D'Angelo, intitolata “Grafica e ideologia nelle etichette dentellate di propaganda tedesca in Italia” dal 1943 al 1945, distribuite allora a cura delle truppe naziste e dei responsabili della Repubblica sociale italiana.
A rivedere quelle immagini, che in parte conoscevo, che mostravano gli americani come biechi assassini che bombardano dall'alto popolazioni inermi, non ho potuto non ricordare che in quei mesi fascisti e nazisti…