Le notizie del giorno | 12 luglio – Mattino

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I militanti del partito dei lavoratori del Kurdistan hanno deposto le armi in Iraq, segnando l'inizio di un processo di pace con la Turchia dopo decenni di ostilità. La cerimonia si è svolta nelle montagne fuori dalla città di Sulaimania, nella regione curda semiautonoma dell'Iraq settentrionale. Il leader del partito, Abdullah Ojalan, ha promosso il processo di disarmo e ha affermato di credere nel potere della e della pace sociale, non nelle armi.

Nel frattempo, la situazione in Ucraina rimane critica. Secondo l'UNESCO, la Russia ha danneggiato o distrutto oltre 500 siti culturali in Ucraina, tra cui 150 siti religiosi, in oltre 3 anni di guerra. Il commissario europeo alla cultura, Glenn Mikalev, ha accusato la Russia di avere una strategia deliberata di distruzione del patrimonio culturale ucraino, definendolo un “crimine di guerra”.

La Commissione Europea e gli Stati membri hanno annunciato di unirsi per sostenere la conservazione della cultura ucraina, stanziando altri 2 milioni di euro a sostegno del settore culturale ucraino, portando il contributo totale a 7 milioni di euro quest'anno e a 48 milioni di euro dall'inizio della guerra.

Gli attacchi russi contro le città ucraine non si fermano. Venerdì, i droni hanno colpito il centro di Kark, danneggiando il reparto maternità del secondo ospedale più grande del paese e costringendo gestanti e madri con bambini a fuggire. Il presidente ucraino, Volodimir Zelenski, ha commentato l'attacco sottolineando l'importanza di una solida capacità di difesa aerea.

Inoltre, il presidente degli Stati Uniti, , ha annunciato di voler rilasciare una dichiarazione importante sulla Russia lunedì, senza chiarire il contenuto. Intanto, i sostenitori del presidente brasiliano, Lula da Silva, hanno protestato a San Paolo contro Trump e a favore della tassazione dei super ricchi, after l'annuncio di nuovi dazi al 50% contro Brasilia come ritorsione per il processo al suo alleato ed ex presidente brasiliano, Jair Bolsonaro.

In sintesi, la situazione geopolitica rimane instabile, con la Turchia e il Kurdistan che cercano di avviare un processo di pace, mentre la Russia continua a bombardare l'Ucraina e la comunità internazionale cerca di sostenere la conservazione della cultura ucraina. Allo stesso tempo, gli Stati Uniti e il Brasile sono coinvolti in una disputa commerciale, con il presidente Trump che minaccia di imporre nuovi dazi contro il paese sudamericano.


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