Le notizie del giorno | 30 settembre 2025 – Pomeridiane
Il 30 settembre 2025, le notizie principali includono un massiccio attacco russo in Ucraina, che ha causato decine di morti e feriti. Il presidente ucraino Zelenski ha affermato che i russi hanno lanciato i droni dalla cosiddetta “flotta ombra” contro l'Ucraina e anche contro paesi NATO come Polonia, Romania, Estonia e Danimarca.
In Moldova, il partito del presidente Maia Sandu ha vinto le elezioni e confermato la maggioranza parlamentare, mentre in Ucraina almeno quattro persone sono state uccise e oltre 70 ferite nei bombardamenti russi di domenica.
Il ministero della Difesa di Mosca ha confermato un attacco massiccio usando missili a lungo raggio contro strutture militari e aeroporti, e la guerra dei droni ha portato anche gli ucraini a colpire infrastrutture elettriche a Briansk e Belgorod, lasciando circa 300.000 persone senza elettricità.
Il vicepresidente degli Stati Uniti J. di Vans ha confermato che Washington sta valutando la possibilità di fornire a Kiev missili Toma, mentre Mosca continua a rifiutare colloqui di pace bilaterali e trilaterali mediati dal presidente Trump.
Inoltre, il presidente USA Donald Trump e il premier israeliano Benjamin Netaniao hanno annunciato un piano per terminare la guerra e definire il futuro di Gaza, che include la fine immediata delle ostilità, la liberazione degli ostaggi e un governo e una forza di sicurezza internazionali temporanei per la striscia di Gaza.
Tuttavia, il piano non figura il diritto all'autodeterminazione per i palestinesi, e Hamas ha rifiutato la tutela straniera sul proprio popolo.
In Irlanda, gli abitanti sono tra i più ferventi sostenitori del popolo palestinese, e il paese ha riconosciuto ufficialmente lo stato di Palestina il 28 maggio 2024.
Infine, il governo degli Stati Uniti è sull'orlo di uno shutdown dopo che i democratici e repubblicani del Congresso non sono riusciti a raggiungere un accordo sul prossimo bilancio federale, e almeno un bambino è morto e circa un centinaio sono rimasti feriti nel crollo di una scuola islamica a Java, in Indonesia.
