Le scorte europee di contraccettivi finanziati da Usaid rischiano di essere distrutte
Le scorte europee di contraccettivi finanziati da Usaid rischiano di essere distrutte a causa della chiusura di un'importante agenzia di aiuti statunitensi. I contraccettivi, del valore di circa 10 milioni di dollari, erano destinati ai paesi africani e comprendono over 50.000 dispositivi intrauterini, quasi 2 milioni di dosi di contraccettivi iniettabili e oltre 2 milioni di confezioni di contraccettivi orali.
La decisione di distruggere questi contraccettivi è il risultato del congelamento di tutti gli aiuti esteri deciso dal presidente Donald Trump all'inizio di quest'anno. I deputati statunitensi stanno cercando di impedire la distruzione di queste scorte, ma potrebbero non riuscire a far approvare in tempo le leggi necessarie.
Anche diverse ONG, l'ONU e il governo belga stanno cercando di esplorare tutte le opzioni possibili per salvare le scorte, ma finora non ci sono riusciti. La distruzione di questi contraccettivi metterebbe in pericolo la vita di donne in tutto il mondo, in particolare in Africa, poiché questi prodotti erano destinati ai paesi più poveri. Inoltre, la distruzione di questi contraccettivi, che includono anche preservativi, metterebbe in pericolo la salute delle persone, poiché questi prodotti proteggono anche dalle infezioni sessualmente trasmissibili, come l'HIV.
Il partito dei Verdi in Francia ha inviato una lettera al presidente francese Emmanuel Macron e alla Commissione Europea, chiedendo loro di sollecitare gli Stati Uniti a sospendere la distruzione delle forniture e di mediare gli sforzi diplomatici insieme alle ONG per garantire che questi prodotti raggiungano i destinatari previsti.
