Le telefonate di Conte a Putin e l'eterno teatrino della politica che l'inventario della stupidità umana di Flaubert aveva previsto
Bologna, 29 novembre, “Stati generali della ripartenza” (sic!) del M5S, Giuseppe Conte: “Se fossi stato al governo avrei tartassato Putin di telefonate per farlo sedere a un tavolo, per convincerlo nel suo interesse a recuperare un ruolo nella comunità internazionale e rinunciare al folle scontro”. Il video della sua dichiarazione diventa virale. L'episodio, al di là dei suoi aspetti umoristici, rivela solo il narcisismo incontrollato di un leader politico? C'è qualcosa di più. E, per spiegarlo, mi sia consentita una digressione letteraria.
Nell'agosto del 1874, cominciando a scrivere l'odissea dei due copisti Bouvard e Péchuchet, Gustave Flaubert si era proposto di redigere l'inventario della stupidità umana, un tema che lo ossessionava fin dalla giovinezza….