L'editoriale di Simone Marchetti: La bellezza è moltitudine ancora da scoprire
Questo articolo è pubblicato sul numero 28-29 di Vanity Fair in edicola fino al 16 luglio 2024.Faccio subito uno spoiler: nel numero in edicola oggi, nella pagina dopo questo editoriale, troverete la lettera di saluti di Cristina Lucchini, condirettore di Vanity Fair, una grande professionista che ha lavorato per Condé Nast per trentasette anni coprendo diversi ruoli in diverse pubblicazioni. Cristina è stata una compagna di viaggio incredibile, insieme abbiamo condiviso progetti che sembravano impossibili e affrontato sfide che parevano invincibili. Non smetterò mai di ringraziarla. E so già che mi mancherà. Soprattutto, mi mancherà la sua voce, inconfondibile nel timbro e irriverente nel suo essere controcorrente. Con lei, molte volte, abbiamo discusso intorno al tema della…