L'ennesimo capolavoro della sinistra francese: no a tutto e premier di destra
Dopo l'ultimo tango a Parigi con la scelta di Emmanuel Macron di nominare primo ministro il gollista Michel Barnier c'è da aspettarsi di tutto. L'aggrumarsi di polemica politica, rivolta sociale, malessere esistenziale potrebbe fare ripiombare la Francia nel caos. La gauche grida al tradimento, al furto delle elezioni. In effetti era arrivata prima, ma questo non basta: devi trovare degli alleati, altrimenti non entri nemmeno in campo. Il Nouveau Front Populaire, egemonizzato da France Insoumise, non ha mai trattato: o noi o niente. Risultato: niente.
E allora l'esito della crisi è abbastanza sconcertante. Perché rimette il Rassemblement National al centro della scena politica, esattamente il contrario dell'obiettivo di Macron, che grazie all'intesa tecnica con il…