Leonardo, il bullismo, l’omertà e il minuto di silenzio che serve solo a pensare ai cazzi propri
Ho letto che nella scuola di Leonardo, a Senigallia, in tutte le classi hanno osservato un minuto di silenzio per la morte del loro compagno di classe. Un minuto di silenzio? Ne serviva altro? Non bastava il silenzio di chi sapeva e non ha fatto nulla? Forse avrebbe avuto più senso un minuto, un’ora o un giorno intero di rumore. Un rumore senza rabbia, però. Un rumore disperato e sconsolato.
Il dramma silenzioso di Leonardo
Quando il padre si è accorto che Leonardo non era in casa e mancava la pistola, ha immediatamente allertato le forze dell’ordine. Online, sui giornali, scatta l’allarme. Si teme un “Columbine”. Si teme un gesto di rabbia, una vendetta. Invece, proprio nel momento in cui leggevamo quelle notizie, Leonardo era in un casolare, da solo,…