Leone XIV e il cambio di passo con Francesco: messaggi forti ma senza ambiguità. Telefonata con Zelensky, presto a Kiev
«Pace» è stata la parola con cui Leone XIV si è presentato al mondo dalla Loggia delle Benedizioni, citando quello che è il saluto del Cristo Risorto. Una pace che – mai come in questa delicatissima fase storica – rischia di tramutarsi in una chimera, in un contesto nel quale avanzano i cannoni e si spegne il dialogo che è il primo passo affinché si possano gettare quei “ponti” cari al Sommo Pontefice. Da subito il Santo Padre ha parlato di pace «disarmata e disarmante», quasi a voler indicare i rischi di una corsa al riarmo che – sulla scorta dell’esperienza dei pontificati di Leone XIII e Pio X – si presenta come foriera di un conflitto inevitabile già nelle sue premesse.
Nel suo ruolo di Pastore di guida, il Papa ha fino ad ora utilizzato ogni occasione per accendere…