L’esordio di Orbán a Pontida: “Porteremo i migranti a Bruxelles. Salvini un eroe”. Il leader della Lega: “Via la cittadinanza a chi delinque”
“L’Italia è degli italiani, l’Ungheria è degli ungheresi. Bruxelles deve essere occupata“. Viktor Orbán lo urla dal palco di Pontida. Per il primo ministro ungherese è l’esordio sul “sacro suolo” della Padania. E per la Lega è lui la guest star della giornata, così come l’anno scorso lo è stata Marine Le Pen. Orbán prova a scaldare i militanti del Carroccio. Ci riesce parlando di famiglia “tradizionale”, di immigrazione e di Salvini “eroe” che difende i confini. Il resto del discorso è poco trascinante, forse anche a causa del traduttore che legge – quasi impacciato – il testo in italiano del discorso di Orbán con poca enfasi. Sul palco di Pontida arrivano tanti esponenti stranieri del sovranismo: tutti per sostenere Salvini, “perseguitato” della giustizia. Il leader…