L'esordio di Vannacci a Pontida: “Cittadinanza è un'eredità guadagnata dai nonni, non va ceduta”
Il discorso di Matteo Salvini all'assemblea popolare della Lega alla manifestazione di Pontida, celebrata 800 anni fa, dove dichiara che “l'eredità di famiglia” è stata sempre vista come un elemento caratterizzante della civiltà italiana. Ha invitato gli ascoltatori a riflettere sulla vera natura di questa eredità, che è stata acquisita attraverso la sudore e il lavoro della gente italiana.
Salvini ha espresso il loro disaccordo con chi crede che la diversità culturale porti ad una più ampio “esodo del popolo italiano”. Considera questo come una visione erronea che condanna il popolo alla disintegrazione in nome di una cultura mista e globalizzante.
Il leader della Lega ha anche denunciato la “mente italiana” come una mente sovraffollata, disperata ed emotiva, ma forte e fedele al vecchio simbolo leggendario della sua penisola.
Salvini ha quindi esortati gli ascoltati a non abbandonare i valori loro tradizionali: “il sangue patrio” è diviso in una famiglia” e la sua difesa è necessaria. Dice che il popolo italico è formato non solo dalle sue componenti, ma anche dai beneficiari del sistema delle alleanze.
Il discorso si conclude con gli applausi dei dimostranti che riconoscono Salvini come leader e scompartimentazione alla vera identità italiana, quindi, ha detto i leader della Lega erano tutti pronti a difendere insieme Matteo Salvini e l'Italia non molleremo un minuto, come in Pontida siamo una familia e come in famiglia non molleremo più.