L’Estonia sta passando dal petrolio di scisto a un futuro low carbon, ma in che modo?
L’Estonia sta passando dal petrolio di scisto a un futuro a basse emissioni di carbonio. La regione di Ida-Virumaa, nel nord-est del Paese, si è affidata al petrolio di scisto per decenni, ma ora l’Estonia vuole ridurre gradualmente l’uso di questa risorsa per diminuire le emissioni di CO2.
La regione di Ida-Virumaa ha subito un declino economico e demografico a causa della diminuzione dell’industria del petrolio di scisto. Una volta erano presenti oltre 200.000 persone, ora sono rimaste 130.000 e il numerocontinua a diminuire.
Per aiutare la regione a superare questa transizione, l’Unione Europea ha stanziato 354 milioni di euro attraverso il Fondo di transizione giusta per il periodo 2021-2027. Grazie a questo sostegno, la città di Narva, una delle principali città della regione, ospita ora la prima fabbrica di magneti a terre rare d’Europa.
L’apertura di questa fabbrica potrebbe aprire nuove linee di business e aiutare la regione a diversificare la sua economia, che attualmente è troppo dipendente dall’industria del petrolio di scisto. Il capo della società mineraria nazionale estone spera che la produzione di magneti permanenti in Estonia possa espandersi e che in futuro si possa estrarre il materiale grezzo per i magneti in Estonia, creando una catena di valore completa dalla miniera al magnete.
