L’eterno equivoco del Pd, e la pavida rinuncia alla sua vocazione maggioritaria
Il solito equivoco del Partito democratico, il solito errore, pensare di fare la sinistra e appaltare a qualcun’altro il compito di pescare voti più legati a un’idea di governo: è la tradizionale divisione dei compiti che ci riporta a venticinque anni fa, allo schema Ds-Margherita. Walter Veltroni, con altri, aveva capito che era roba vecchia. Si fece il Partito democratico, cioè il tentativo non banale di mettere in campo un partito riformista e di sinistra che parlasse alla maggioranza del popolo italiano ivi compresi i mitici moderati. Alcuni lo intesero, giustamente, come una rottura con il passato, altri no. Massimo D’Alema per esempio pensava, e forse pensa tuttora, che l’assetto giusto sia: un partito diciamo così erede della parte migliore della tradizione…