L’evangelico Carollo si mette persino a molestare le singole famiglie gay
Il pastore evangelico Luigi Carollo sporse querela verso chi criticò la sua famiglia, sostenendo che non fosse lecito poter criticare la sua scelta di usare il corpo indifeso della figlioletta minorenne per veicolare messaggi a sostegno dei reati d’odio. Ma dato che non pare preoccuparsi troppo di un Gesù che invitava a non fare agli altri ciò che non si vuole venga fatto a sé stessi, incita i suoi proseliti ad unirsi alle sue molestie contro una famiglia gay:
Se Carollo avrebbe tranquillamente potuto tacere ed evitare il solito messaggio di incitamento all’odio, noioso è come insista nel dire che per essere “famiglia” servirebbe una madre. Peccato che in Italia non esista obbligo a figliare. E se davvero vuole appellarsi all’etimologia, speriamo almeno che si faccia pagare il…