L'ex sindaco di Napoli De Magistris parla di De Luca: “Non ho giudizio positivo,ma guardo al futuro”
“Ex Sindaco di Napoli De Magistris parla di De Luca: “Non è più l'epoca dei nemici. Oggi Forti possibilità di alleanza”
Nello scossa di pura sorpresa, l'ex Sindaco di Napoli Luigi De Magistris ha aperto la porta a una possibile alleanza con Vincenzo De Luca, espressione del centro-sinistra. In un'intervista a Fanpage.it, De Magistris ha paragonato Attivista politico, descrivendo il suo nuovo approccio con De Luca come un “nuovo rapporto tra antichi avversari”.
La loro storia è segnata dagli scontri con Manfredi, presidente dell'ANCI e sinodalista di centro-destra, ma ad oggi sembrano essersi lasciati gli scontri alle spalle. De Magistris ha espresso apprezzamento per alcune delle azioni di De Luca, in particolare quelle relative alla Palestina, all'Ucraina e all'autonomia differenziata. Le due amministrazioni, come rivale, sono state protagoniste di un grande scontro negli anni passati, ma oggi giungono a un nuovo punto di equilibrio.
De Magistris ha espresso09dispiacere per come la gestione della città da parte di Manfredi, attribuendo la responsabilità della privatizzazione e ancor più sull'esternalizzazioni, sulle quali ha precedentemente boicottato il partenariato pubblico-privato. Tuttavia, più che criticare, l'ex sindaco si concentra sul futuro e “guarda il ResultSet su Napoli, ma anche sul suo rapporto con De Luca. “Non è più l'epoca dei nemici”, dice, “ora si tratta di creare un momento storico in cui si debba partire dalla difesa dei beni comuni e verificare se ci sono le condizioni per accordi e alleanze che non capirei nemmeno io guardandomi allo specchio”.
La stessa anzianità ha espresso gravità sulla gestione sanitaria da parte di De Luca, sostenendo che “abbiamo assistito nella città di Napoli e io sono stato uno strenuo difensore della chiusura di tantissimi presidi di salute pubblica, di pronto soccorso, di esternalizzazioni”. Ha anche espresso speranza di rivedere l'installazione di un reddito di cittadinanza regionale in Campania, come già fatto con i disoccupati lungo corso.
La sua strategia elettorale, qualora futura candidatura al sindaco di Napoli, consisterebbe nel mettere “i beni comuni al centro del dibattito”, riprendere la stagione dei movimenti popolari forti a difesa dei beni comuni, difendere la pubblica amministrazione e garantire il governo della città ai napoletani.