l’hacker della garbatella era arrivato anche a gratteri – c’era anche il procuratore di …
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l’hacker della garbatella era arrivato anche a gratteri – c’era anche il procuratore di …

L'hacker della Gabbanelola era arrivato anche a Gratteri – Ecco il procuratore di nella lista dei magistrati presi di mira da Carmelo Miano, l'ingegnere siciliano 24enne arrestato il 1 ottobre a – Miano aveva cercato atti che lo riguardavano sulla webmail di Gratteri, che però faceva scarso uso di quell'account “prendendo in modo assai prudente altri canali di comunicazione più sicuri”.

Secondo quanto rivela la memoria presentata oggi dai difensori di Miano, l'hacker ha eseguito ricerche di atti che lo riguardavano sulla webmail di Gratteri, il quale faceva uso scarso di quell'account e preferiva “canali di comunicazione più sicuri” per lo scambio di informazioni riguardanti indagini importanti e assai riservate.

Miano, arrestato in un'operazione coordinata proprio dall'ufficio inquirente partenopeo, è accusato di aver tentato di accedere ai server e alle email di diverse istituzioni, tra cui la Guardia di Finanza, la TIM, la Leonardo e altre aziende del settore delle infrastrutture informatiche. Ha inoltre tentato di accedere e ha certamente acceduto, procedendo altresì alla esfiltrazione di dati, alle caselle email personali di magistrati di diverse città d'Italia, tra cui il sostituto procuratore presso la Procura della Repubblica di Brescia Erica Battaglia, del sostituto procuratore di Luigi Di Fede, del sostituto procuratore di Gela Fabrizio Furnari e del sostituto procuratore di Claudio Orazio Onorati.

Durante l'interrogatorio, Miano ha confermato di avere fatto accesso, tra gli altri, alle caselle email personali di ulteriori magistrati che prestavano e prestano tuttora servizio presso la Procura della Repubblica di Napoli, tra cui il procuratore Nicola Gratteri, il procuratore aggiunto Vincenzo Piscitelli e il sostituto procuratore Maria Sofia Cozza.

Lo stesso Miano è stato interrogato su Gratteri, il quale faceva scarso uso di quella mail e preferiva “canali di comunicazione più sicuri” per lo scambio di informazioni riguardanti indagini importanti e assai riservate. Gratteri, il procuratore di Napoli, aveva svolto dapprima funzioni requirenti presso il Distretto giudiziario di Reggio e poi come Procuratore della Repubblica di , prima di essere assegnato alla guida della Procura della Repubblica di Napoli il 20 ottobre 2023.

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