LILIANA RESINOVICH, l’ipotesi più affidabile è quella del suicidio?
Il criminologo Armando Palmegiani ha espresso le sue opinioni sull’evoluzione delle indagini riguardanti il caso di Liliana Resinovich. Nonostante il lavoro di diversi specialisti, gli accertamenti tecnici non hanno portato a nuove scoperte decisive.
Palmegiani afferma che non sono state trovate impronte rilevanti o dettagli che possano cambiare il quadro delle indagini fino a questo momento. L’ipotesi del suicidio rimane la più solida, anche se è un’ipotesi delicata.
Il criminologo è anche un po’ pessimista sulle analisi che saranno effettuate dai consulenti tecnici, poiché sono già state condotte diverse consulenze tecniche senza risultati significativi. Gli accertamenti hanno incluso l’esame di sacchi e impronte, ma fino a questo momento non sono stati trovati elementi che possano ricondurre a un guanto o a un’altra prova rilevante.
Palmegiani conclude che più si procede con le indagini, più è probabile che l’unica ipotesi attendibile sia quella del suicidio, anche se attende di vedere se le sue convinzioni saranno confermate o meno.
