L'inaspettato Ruffini sulle orme di Prodi, una nuova Margherita contro Meloni?
Come in un caleidoscopio, si legge l'intervista al Corriere della Sera di Ernesto Maria Ruffini e si riflette l'immagine (e le parole) di Romano Prodi. Stesso eloquio, un percorso simile (l'Iri come l'Agenzia delle Entrate), in fondo anche lo stesso contesto. A distanza di quasi 30 anni, allora come oggi, la sinistra ha davanti un problema non di poco conto: nel 1995 i Ds, dilaniati dalla divisione tra Walter Veltroni e Massimo D'Alema, scontavano il poco tempo trascorso dalla svolta di Achille Occhetto (sconfitto nel 1994); nel 2024 l'imprevista (ovvero la segretaria che vinse a sorpresa le primarie) è considerata troppo “gruppettara” per ambire alla fascia da capitana. Ieri c'era da trovare un'alternativa a Silvio Berlusconi, oggi a Giorgia Meloni. Corsi e…