L'inchiesta Gioventù Meloniana diventa un podcast: Ep.1 – Il futuro della nazione
L'inchiesta Gioventù Meloniana, realizzata dal team Backstair di Fanpage.it, è arrivata in formato podcast. Gli abbonati a Fanpage.it possono ascoltare quattro episodi che raccontano il dietro le quinte dell'infiltrazione che ha svelato il volto nascosto di Gioventù Nazionale, il movimento giovanile di Fratelli d'Italia.
La prima puntata è stata regalata a tutti, per dare un elemento in più a chi ancora non è tra i nostri sostenitori. Ecco il testo della prima puntata:
“Ero in un'auto, partita da Castel Sant'Angelo, con me c'erano ragazze e ragazzi che avevo appena conosciuto. Mi avevano invitato ad andare tutti insieme a una serata esclusiva, un evento a cui non mi avevano dato tanti dettagli. Ero un po' tesa, avevo l'impressione che mi stessero studiando, come se volessero mettermi alla prova per vedere se potevano fidarsi di me. Rimanemmo in contatto via messaggi, e decidemmo di incontrarci nuovamente.
Arrivai in un elegante hotel di Roma, e intorno a me c'erano professionisti di tanti settori, avvocati, specialisti di politica internazionale, di comunicazione… E poi c'erano anche dei ragazzi ventenni, ben vestiti, tutti uniti da un'unica idea. Io non ero lì per ascoltare ministri politici ed esperti parlare delle sorti dell'Europa. Io ero lì per una ragione che tutte le persone attorno a me non potevano immaginare.
Abbiamo studiato eventi pubblici e agende politiche per settimane, in cerca dell'occasione giusta per entrare in contatto con i militanti di Gioventù Nazionale. Abbiamo costruito su di me un alias, quello di Serena, una giovane di destra appassionata di politica. Sono sicura che a questo evento ci sarebbero stati i giovani di Fratelli d'Italia. Devo solo trovarli.
Una volta individuati, la nostra strategia era quella di attirare la loro attenzione con la mia presenza, senza insospettirli. Mi siedo non lontano da loro, accendo una sigaretta e inizio ad ascoltare. Sono proprio loro i militanti di Gioventù Nazionale. Il ragazzo che parla spiega che uno dei suoi colleghi di Azione Universitaria, il movimento che fa parte della Formazione Giovanile di Fratelli d'Italia, ostenta una croce celtica, il simbolo per eccellenza del neofascismo.
Mi spiazza sentire loro parlare con orgoglio di questi simboli. Siamo così interessati ad avvicinarli perché negli anni abbiamo analizzato i rapporti tra la destra istituzionale e quella più estrema, e abbiamo notato che ci sono alcune incongruenze nella rappresentazione pubblica del Movimento Giovanile del partito di Giorgia Meloni. Ci siamo resi conto di interazioni con soggetti e realtà che di moderato non hanno nulla.
Questo discorso a cui Selena assiste conferma il nostro sospetto, ma da solo non dimostra nulla. Dobbiamo diventare parte della loro comunità e capire chi sono questi ragazzi, cosa pensano, cosa li anima davvero. Ecco che il primo contatto con loro avviene poco dopo.
La sera seguente, ricevo una telefonata da Piermarco Silvestroni, figlio del senatore, che mi propone di diventare militante e di coordinare la Provincia di Roma a livello di giovanile. Io accetto, e poco dopo partecipo a una cena con alcuni dei ragazzi del movimento. La conversazione è piuttosto aperta, e loro mi raccontano di come vivono la politica, di come si sentono esclusi dalla società e di come vogliono cambiare le cose.
Sono arrivata a Roma poco tempo fa, e ancora non conosco bene la città. Ma in questo momento, sento di essere dentro al movimento, di essere una parte di qualcosa di grande. Eppure, mentre ascolto le loro storie, dentro di me mi interrogo. Cosa vuol dire essere fascista nero? Cosa possono aver fatto i ragazzi per definirsi così?
Ecco che la sera seguente, ricevo un'altra telefonata, questa volta da Andrea Piepoli, un dirigente nazionale del Movimento. Mi propone di organizzare un incontro con lui e con alcuni altri dirigenti. Io accetto, e poco dopo partecipo all'incontro. Ecco che comincio a capire meglio come funziona il movimento, come si coordinano le attività, come si prendono le decisioni.
Ecco che il podcast “Gioventù Meloni” racconta il mio viaggio dentro il movimento, la mia esperienza di infiltrazione, le storie dei ragazzi che ho incontrato. Ecco che cerchiamo di capire meglio come funziona il movimento, come si coordina la propaganda, come si prendono le decisioni.
Ecco che il podcast “Gioventù Meloni” è un racconto sulla politica italiana, sulla destra, sul fascismo. Ecco che cerchiamo di capire meglio cosa succede dentro il movimento, cosa succede fuori. Ecco che cerchiamo di dare voce a coloro che non hanno voce, a coloro che sono esclusi dalla società. Ecco che cerchiamo di raccontare la verità, di far luce sulla realtà.”
