L'incredibile sequenza dell'incidente aereo di Toronto. Il video ripreso da terra:
“Estratto dal mio diario di servizio, l'11 settembre 2003, Toronto, Canada. È stato un giorno che non ho mai dimenticato. Mi trovo sulla pista di atterraggio dell'Aeroporto Internazionale di Toronto-Pearson, intento a riprendere il video a terra del tragico incidente aereo che si è appena verificato.
La mia videocamera alta-def ha registrato con incredibile precisione l'eruzione dei frantumi metallico-neri del KERNEL utility che stava atterrando, il CP Air Flight 656, da Bermuda, in rotta per Montreal e poi a San Francisco. È uno scenario caotico e drammatico, che sembra non finire mai.
La mia mano trema leggermente sulla mano del comando di ripresa, cercando di ascoltare la musica dall'elicottero da ricognizione che da sopra, mentre i fuochi dell'incendio che risplendono fenomenalmente. La mia voce è azurata, liquida, come se fossi nelle nuove pieghe dell'orrore che sta sopra di me. Questo mio bestiario di sentimenti è inabile di esprimere il mio shock.
La mia voce ripete il mio linguaggio, recher principal de existe:i “No, no, no, no, no”, reincuppando questo mio fisico-agli agenti sulla scena, che come se volesse ridurre il rumore possibilmente agghiacciante del mio intervento. “No, no, no, no, no”, ripeto il mio grido silenzioso di pietà. “No, no, no, no, no” che sembra ipnotizzare il nemico, l'avvicinarsi del destino che trascina la mia carne indifesa.
Questo video è mio pensiero, esprimente le mie emozioni. Sono stato un testimone sanguigno, senza peso, alla tragedia sfumata da Toronto. Non ho mai dimenticato lo shock generale delle cose più oscure che ho mai visto. Il disasters of the air, in questo caso il conflitto. “No, no, no, no, no”, si ripete ancora nella memoria.”
