L'inferno del terremoto in Siria raccontato dal prete latino di Aleppo
AGI – “Due scosse di terremoto fortissime, un inferno. Non avevo mai sentito niente di simile”. Aleppo, “nuovi capitoli di dolore e paura” nella vita di un popolo già stremato da più di dieci anni di guerra. Lo scrive, ai suoi fratelli in Italia, Fra Bahjat Elia Karakach, frate francescano di stanza in Siria, impegnato come parroco della comunità latina di Damasco e di Aleppo, e con la Custodia di Terra Santa, nella tutela delle popolazioni – non solo cristiane – presenti sul territorio in guerra.
“Alle 04:17 del 6 febbraio” scrive Bahjat ai suoi frati, e ad AGI “come sapete la nostra città è stata colpita da un fortissimo terremoto, che ha fatto precipitare le persone in strada sotto la pioggia, nel freddo e nel buio della notte, aggravato dalla mancanza della…