L'intelligenza artificiale e il parallelismo con Chernobyl: non c'è miglioramento senza sicurezza
Si potrebbe fare il verso al Maga trumpiano, individuando nel “Make AI safe again” uno dei temi principali, emersi a margine dell'AI Action Summit di Parigi. La riflessione – formulata, tra gli altri, da Stuart Russell, professore di informatica all'Università della California, Berkeley – è questa: è un errore credere che si debba necessariamente trovare un compromesso tra regolamentazione e innovazione. E la ragione è che “non ci può essere innovazione senza sicurezza”.
Il parallelismo con Chernobyl
Per farsi comprendere bene, Russell ha posto ai suoi interlocutori una domanda molto efficace: “Cosa accadrebbe oggi se l'industria dell'intelligenza artificiale subisse un incidente simile a quello della centrale nucleare di Chernobyl, nel 1986?”. Quella fu una…