l’inter e’ tornata di ferro! rigore di calha e difesa-bunker:inzaghi batte l’arsenal-l’atalanta
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l’inter e’ tornata di ferro! rigore di calha e difesa-bunker:inzaghi batte l’arsenal-l’atalanta

L'Inter è tornata a fare emergere la sua vera arte, superando l'Arsenal 1-0 grazie a un rigore di Calhanoglu nel primo tempo. La squadra di Inzaghi ha dimostrato una difesa di ferro, imprendibile e decisa, che ha reso impossibile l'avanzata deiçbelum inglese. L'Inter ha ottenuto una vittoria importante, che la porta a 10 punti in Champions League, e assume confidenza per l'importante partita contro il in programma a San Siro.

La partita ha visto l'Inter andare in vantaggio stupendo già nel primo tempo, quando Calhanoglu calciò il penalty che deciderà il match. La squadra di Inzaghi ha dimostrato di essere un'unità solida, con giocatori che si leggono tra loro e si muovono in modo coeso. La difesa nerazzurra ha smantellato tutti gli attacchi dell'Arsenal, esibendosi in una prestazione di altissimo livello.

L'Arsenal, guidato da Arteta, non è stato in grado di creare opportunità concretizzabili contro una difesa imprendibile. Hakan Çalhanoğlu ha siglato il gol del 1-0, che ha reso l'Inter padrona dell'incontro.

L'Atalanta, invece, ha conquistato un successo difficile 2-0 a Stoccarda, grazie a una coppia formidabile di Lookman e De Ketelaere. La squadra di Gasperini ha ottenuto la sua seconda vittoria consecutiva in Champions League, dopo la vittoria contro la Juventus, e si aggancia il secondo posto almeno a pari punti con l'Inter.

Gasperini ha auspicato che la squadra non sia pronta a vincere lo Scudetto, ma è convinto che i giocatori possano crescerne ambizioni. “Non siamo pronti a vincerlo ora. Possiamo sperare di crescere? Speriamo, ce lo auguriamo, magari ci infiliamo se le altre ci aspettano. A giugno avevo l'intenzione di partire e rinforzare la squadra senza fare 11 giocatori nuovi: eravamo vicini a costruire una squadra molto più competitiva, non ci siamo riusciti e stiamo cercando di crescere. Noi siamo felici del percorso, ma sotto l'aspetto tecnico dobbiamo ancora fare tanti passi”. È emerso il dilemma del calcio italiano: crescere è un obbligo, ma vincere il campionato è un fatto di mera fattura.

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