L’Italia chiede i prestiti Safe per investire in difesa: in tutto hanno aderito 18 Paesi Ue

L’Italia chiede i prestiti Safe per investire in difesa: in tutto hanno aderito 18 Paesi Ue

L'Italia chiede i prestiti Safe per investire in difesa: in tutto hanno aderito 18 Paesi Ue

L'Italia ha richiesto i prestiti Safe, uno strumento di finanziamento emesso dalla Commissione Europea, per investire nella difesa. In totale, 18 Paesi dell'Unione Europea hanno aderito a questo programma, con la Polonia che ha richiesto oltre un terzo del totale dei prestiti, pari a 127 miliardi. Gli altri Stati membri che hanno presentato richiesta di prestiti sono: Belgio, Bulgaria, Repubblica Ceca, Estonia, Grecia, Spagna, Francia, Croazia, Cipro, Lettonia, Lituania, Ungheria, Portogallo, Romania, Slovacchia e Finlandia.

L'Italia intende utilizzare i fondi per finanziare i programmi di difesa già pianificati per il quinquennio 2026-2030. Tuttavia, le opposizioni hanno criticato la decisione di indebitarsi per acquisire o produrre armi.

Il programma Safe fa parte del piano di riammodernamento dell'esercito europeo, noto come Rediness 2030, che ha un valore stimato di 800 miliardi di euro. La maggior parte di questo finanziamento dovrebbe provenire dall'uso della clausola nazionale di salvaguardia, che consente ai singoli Stati membri di investire in difesa a deficit, superando il rapporto del 3% del PIL fissato dal patto di stabilità.


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