L'Italia confonde l'UE, stop a diesel e benzina nel 2035 ma anche no!
Il governo italiano si oppone alla decisione della Commissione Europea di imporre lo stop ai motori a benzina e diesel nel 2035 e chiede di anticipare la revisione. Il Ministro delle imprese e del made in Italy, Adolfo Urso, afferma che l'industria deve avere certezza sugli investimenti e chiede di rivedere il processo di transizione ecologica entro la fine del 2026. Urso cita la situazione di Volkswagen in Germania, che secondo lui è in grave difficoltà, e sostiene che l'approccio radicale del Green Deal non è sostenibile per le imprese. Il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, conferma il parere di Urso e sostiene che la Germania è anche lei a manifestare dubbi sulla trasformazione totale degli autoveicoli elettrici dal 2035.
La questione è discussa anche all'interno del vertice sul settore Automotive promosso dall'Ungheria il 25 settembre, dove Urso si impegnerà a persuadere gli altri paesi UE a modificare la data di stop dei motori a benzina e diesel. Il Governo italiano sostiene che la tempistica attuale è troppo stretta e che l'industria non può attrezzarsi in tempo per produrre autoveicoli elettrici. Urso chiede di sostenere l'industria con risorse pubbliche europee e di creare un piano tipo PNRR per l'automotive.
La situazione è anche discussa all'interno del Consiglio Comunitario sulla competitività, dove il Ministro Urso presenterà la proposta di anticipare la revisione. La questione è molto complessa e coinvolge non solo l'Italia, ma tutta l'Unione Europea.