Lo psichiatra che lavorava con Basaglia e ha chiuso il manicomio di Roma: “Così ci sono riuscito”
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Lo psichiatra che lavorava con Basaglia e ha chiuso il manicomio di Roma: “Così ci sono riuscito”

Lo psichiatra che lavorava con Basaglia e ha chiuso il manicomio di : “Così ci sono riuscito”


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Tommaso Losavio è stato l'ultimo direttore del Santa Maria della Pietà, il manicomio di . In occasione dell'anniversario della legge 180, meglio nota come legge basaglia, Losavio racconta la sua esperienza nel manicomio di Trieste al fianco di Franco Basaglia e poi il suo ritorno al Roma con un obiettivo preciso: chiudere per sempre il manicomio della Capitale.

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stata legata perché veniva ritenuta una cava a occhi il nostro motto era Che cosa possiamo fare per lui non Dove lo [] mettiamo la vita in manicomio è quella che poi Franco Basaglia ha chiamato istituzionale Nel senso che la persona veniva privata di qualsiasi diritto Ma anche spogliata della sua personalità e veniva addomesticata le regole istituzionali quindi il grande lavoro che si ha fatto poi nei progetti di superamento dell'ospedale psichiatrico è stato quello della deistituzionalizzazione [] 5 anni di lavoro a Trieste imparare capire quali erano nella quotidianità le cose importanti da fare la critica del manicomio già ce l'avevo dentro ed è stato il motivo per cui c'è stato l'incontro con Franco Basaglia sono stati 5 anni in cui Ho praticato quello che era L'esperienza di superamento del manicomio e che ha anticipato l'approvazione della legge nel 1978 quello che secondo me mi ha insegnato che era possibile lavorare nella quotidianità cambiando delle piccole cose cose cambiando le piccole cose avvenivano dei grandi cambiamenti uscite con i pazienti l'istituzione dei loro effetti personali ricostruzione della loro identità Eliminazione della violenza e non legare più nessuno per [Musica] esempio probabilmente le condizioni di vita in generale non erano più così drammaticamente misere come quelle che avevo scoperto Alla fine degli anni 60 a Rieti però il manicomio era ancora manicomio io un pomeriggio ormai direttore per il superamento del manicomio anni 94-95 e suona a un padiglione mi apre un'infermiera e vedo nell'ingresso del Padiglione una persona quasi nuda legata a un termosifone ancora c'era il manicomio anzi il peggio del manicomio era Giuseppina stata legata perché veniva ritenuta una cava a occhi perché questi erano i termini che si usava i manicom in realtà lei era a lei gli era stato cavato un occhio Nel senso che lei aveva perso un occhio perché una paziente gli aveva cavato un occhio Quindi era legata perché è ritenuta aggressiva pensavo che non succedessero più nessuno mi aveva detto che c'erano situazioni di questo tipo la mattina chiamo i miei collaboratori più stretti e dico si ferma tutto i progetti che state facendo se non si risolve il problema di Giuseppina il manicomio è quello Giuseppina venne tolta da quel reparto messa da un'altra parte giro di qualche mese Giuseppina andò in una comunità terapeutica esterna non è mai stata più legata finalmente nel 93 ci fu una legge finanziaria che penalizzava le regioni che non avessero adempiuto alla chiusura del manicomio per cui abbiamo finalmente avuto delle case assegnate un paziente il pomeriggio mi incontra nel Parco del Santa Maria della Pietà e mi dice Savio Tu la fai facce Ma tu non sai quanto per è difficile entrare fuori uno che era da 30 anni che viveva in manicomio che ormai aveva la sua libertà perché entrava e usciva quindi era in ansia perché la vita fuori per lui era un'incognita non sapeva che succedeva C sono voluti 6 anni per chiudere definitivamente il Santa Maria daella pedà dice tanti Il problema era di farlo bene non di farlo in fretta io non la mia preoccupazione nostra preoccupazione più grossa era di riprodurre nuovi manicomi nel territorio una semplice [Musica] deportazione una delle ultime cose che lui aveva detto era ha detto non è intanto importante vincere è importante convincere trasformare questa normalità far capire la normalità che la foglia non è alienazione non viene da Marte Ma sta dentro di noi e dentro ognuno di noi il rischio è che oggi si ritorna indietro si ritorna a una normalità fra virgolette che nessuno sa che cosa vuol dire chi non si adegua a quella normalità è fuori il nostro motto era Che cosa possiamo fare per lui non Dove lo mettiamo mi pare che oggi il problema ritorna a essere Dove lo mettiamo o Dove la mettiamo salute mentale si tolgono soldi e i servizi pubblici e si finanziano le cosiddette comunità terapeutiche che oggi di diventare nuove forme manicomiali [Musica]

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