Lo scontro tra Conte e Magi sul palco di Avs. E la platea fischia il segretario di +Europa
Lo scontro tra il segretario di +Europa, Conte, e Magi sulla platea di Avs. La platea fischia il segretario di +Europa, evidenziando le differenze in politica estera. “Ecco sì eh” su finanziaria ci sono punti da approfondire, osservazione di Magi.
Inizia a rappresentare le differenze in due punti chiave rispetto alle osservazioni di Giuseppe Conte, affermando che si deve affrontare il diritto internazionale senza nascondere le divergenze. Non comprende la posizione di Conte riguardo al rispetto del diritto internazionale e il suo ricorso a Trump.
Magi critica il presidente del consiglio Conte per non aver seguito le parole d'ordine del diritto internazionale e la sua assenza di coerenza nel gestire il conflitto Russo-Ucraino. Afferma di essere insoddisfatto della gestione NATO del conflitto e si dichiara “Filo putiniano”. Tuttavia, afferma di non voler nascondere le differenze ma di doverle discutere.
Il presidente del consiglio ha presieduto il governo, e Magi non capisce come abbia potuto non comprendere il diritto internazionale, citando esempi come l'aggressione militare di un paese da parte di un'altra nazione. Afferma che il diritto internazionale dice che un paese aggredito militarmente ha diritto di difendersi, fino a quando non ci sia un accordo di pace firmato o non si sia costituito il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite.
Magi conclude il suo intervento affermando che ci sono occasioni in cui si devono prendere decisioni politiche che non corrispondono pienamente alle convinzioni personali, e che è fondamentale non nascondere le differenze per rafforzare le convergenze. Riassume il suo pensiero dicendo che ciò che ha detto può essere diverso dalle posizioni dei propri alleati, ma che è comunque coerente con i principi del partito +Europa.
